Profilo tecnico
degli Specialisti in Restauro dei Monumenti

Gli specializzati diplomati dalla Scuola devono possedere le conoscenze e le abilità/capacità necessarie per svolgere e controllare, in modo culturalmente consapevole  e tecnicamente affidabile, le tecniche di analisi e di diagnosi dirette e indirette dell'architettura esistente, con speciale riguardo alle indagini documentali e archivistiche, al rilievo architettonico rigoroso, alla caratterizzazione chimico-fisica, mineralogico-petrografica, tecnica e meccanica dei materiali da costruzione (in particolare di quelli di tradizione storica pre-industriale), all'esame delle componenti tecnologiche e costruttive, all'analisi dei fenomeni di alterazione e degradazione degrado dei materiali, dei guasti e dei difetti, dei dissesti strutturali e delle condizioni ambientali che influiscono sulla conservazione dei manufatti.

Gli specializzati  devono inoltre essere in grado di coordinare le diverse forme progettuali e di intervento sull’esistente, dal progetto preliminare a quello definitivo ed esecutivo, completi dei necessari apparati economici e tecnico-amministrativi, compresi i metodi di gestione dell'intero processo edile, dalla conduzione dei cantieri, alle pratiche della direzione e del collaudo dei lavori per giungere alla manutenzione programmata del bene successivamente all’intervento..

I diplomati della Scuola devono inoltre saper promuovere e gestire scambi di competenze e di esperienze tra le diverse professionalità agenti nel campi del restauro, dalla scala degli oggetti mobili a quella dei siti urbani e del paesaggio costruito.

Con tale preparazione gli specialisti possono infatti svolgere attività libero-professionali o trovare collocazione presso enti pubblici, nel settore dei beni storico-architettonici e artistici,  paesaggistici e ambientali, in attività riguardanti le programmazione, la progettazione, l’esecuzione e la gestione di interventi di manutenzione, conservazione e restauro del patrimonio paesistico, urbano, architettonico e monumentale esistente.

aggiornato il 23 gennaio 2014